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VALENTINA: AL CENTRO COMMERCIALE


di milissa67
06.12.2015    |    25.730    |    7 8.9
"Nel mentre stavo spompinando due di loro, sentii un cazzo penetrarmi nella fica, alla pecorina..."
Ieri pomeriggio sono andata in un centro commerciale perché volevo prendermi un po' in anticipo con i regali di Natale.
Mi preparo, mi vesto con un miniabito nero, calze color carne, stivaletti senza tacco ed inizio il mio giro.
Tra uno scaffale e l'altro, mi sono accorta che c'era un ragazzo, molto carino, che continua a guardarmi e, me lo trovavo in ogni corsia dove giravo. Non era solo, era in compagnia di altri quattro ragazzi.
Come al solito, inizio a sentire uno strano prurito alla mia passerina ed iniziano a venirmi in testa un po' di fantasticherie.
Decido che innanzitutto devo testare se il tizio è effettivamente interessato a me e mi reco nel reparto intimo e collant.
Qui inizio a scegliere un po' di cose, tra le quali perizoma, canottiere, reggiseni e calze,,,
Il ragazzo, come prevedevo, era a poca distanza da me e continuava a guardarmi anche se, quando lo guardavo io, faceva finta di guardare da un'altra parte.
Bene, mi sono detta, adesso voglio vedere se mi guardi oppure no... e così mi sono accucciata simulando di cercare qualcosa nel calto più basso.
Così facendo, ho volutamente lasciato che l'abitino si alzasse di parecchio e, come se non bastasse, ho spalancato le gambe facendo in modo che potesse chiaramente vedere il mio perizoma nero, completamente trasparente e quindi la mia fichetta che iniziava già a bagnarsi abbondantemente.
Il tipo è letteralmente sbiancato e non mi toglieva gli occhi di dosso.
Gli lasciai chiaramente capire che l'avevo fatto apposta e, rialzatami, andai alle casse a pagare.
Il tipo assieme ai suoi amici, uscirono prima di me e li incrociai nuovamente in uno dei corridoi del centro, seduti su una panchina.
Io passai dritta e, non appena mi accorsi che mi stavano seguendo, decisi di andare al bagno.
Non c'era nessuno ed andai in quello degli uomini.
Entrai in quello per i disabili e lasciai la porta aperta.
Sentii che nel bagno era entrato qualcuno...
Iniziai a spogliarmi fino a rimanere completamente nuda, poi, presi un paio di calze autoreggenti che avevo appena comprato e le indossai.
Dalla porta vidi che i ragazzi di prima erano là che mi guardavano.
Feci finta di nulla e cominciai ad accarezzarmi il seno e la passerina, poi a titillarmi il clitoride e ad infilarmi due dita...
Ero eccitatissima e la mia fichetta era un lago di umori.
Dissi: dai, entrate!!!
Silenzio totale....
Poi, la porta si spalancò ed entrarono tutti e sei.
Senza parlare si slacciarono i pantaloni ed iniziai a prendere in bocca i loro cazzi che erano belli grossi e duri come piacciono a me.
Mi inginocchiai ed a turno me li sono succhiati tutti. Iniziavano a prendere un po' di coraggio e così iniziai a sentire che le loro mani mi toccavano e mi accarezzavano ovunque.
Nel mentre stavo spompinando due di loro, sentii un cazzo penetrarmi nella fica, alla pecorina.
Mmmmmhhhh, iniziavo a divertirmi....
Mi scoparono tutti quanti a turno, ma nessuno di loro aveva il coraggio di entrare anche nel secondo canale. Così, sempre continuando a succhiare i loro cazzi, portai la mia mano sul mio buchino e vi infilai un dito...
Il messaggio era stato recepito. Una mano, dolcemente, spostò la mia e al suo posto venne infilato il primo cazzo.
Ora si che mi stavo divertendo!!! Anche qua, a turno, mi sfondarono il culetto, ma io, da insaziabile porca che sono, volevo essere riempita contemporaneamente in tutti i buchi liberi.
Mi rialzai, tenendomi infilato il cazzo che mi stava sopando e, gli dissi di sollevarmi prendendomi dalle gambe in modo tale da offrire la mia fica spalancata agli altri.
Mi feci scopare nuovamente da tutti gli altri cinque poi, non contenta, cambiando a turno il cazzo nel culetto, rifeci il giro di scopate.
I poveretti non ce la facevano più e così decisi che era tempo di assaggiare la loro sborra calda.
Mi inginocchiai nuovamente e a turno, mi feci venire in bocca da tutti.
La ingoiai tutta, di tutti e poi li ripulii per bene succhiando i loro uccelli generosi.
Ci siamo salutati e se ne andarono contenti.
Io rimasi qualche altro minuto, il tempo di rivestirmi e di risistemarmi ed anch'io me ne andai.
Tornai a casa veramente felice di aver trovato i regali di Natale....
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